Il viaggio verso Mordor è ormai prossimo alla
conclusione: tra mille difficoltà Frodo e Sam procedono verso il
Monte Fato per distruggere l'Unico Anello e porre fine al potere di
Sauron. Guidati dall'infido Gollum, i due Hobbit dovranno eludere
l'occhio del signore del male e portare a termine il loro compito
nonostante il tranello che Gollum ha in serbo per loro.
Al contempo il resto della ormai disciolta Compagnia
dell'Anello è impegnato a dar manforte alla città di Minas Tirith,
ultimo caposaldo degli uomini, la cui caduta consentirebbe a Sauron
di portare a compimento i suoi piani.
Gandalf il Bianco dovrà fare in modo
che l'ormai folle sovrintendente di Gondor ceda la sua autorità, e
che Aragorn reclami come suo diritto il trono potendo quindi
guidare la sua gente alla grande battaglia finale, in modo da poter fornire
a Frodo e Sam il tempo necessario a portare l'Anello all'interno del Monte Fato.
Per la terza volta arriva in DVD l'edizione estesa di
uno dei capitoli di questa celeberrima trilogia: è il turno
dell'ultimo episodio della saga, che nella sua versione
cinematografica è stato trionfatore agli Oscar con ben 11 statuette
vinte, tra cui Miglior Film e Miglior Regia (per il neozelandese Peter Jackson). Dei tre film questo è quello
dal tono maggiormente
epico viste le grandi scene di battaglia, ma "La Compagnia
dell'Anello" rimane sempre il più riuscito dei tre.
Questa edizione estesa è come sempre un vero "regalo"
per gli appassionati del libro e della sua trasposizione
cinematografica, con molte scene attese (come l'ultima apparizione
di Saruman) ma anche con qualche elemento superfluo. Nel complesso
la storia risulta arricchita ma a farne le spese è il ritmo del film.
Ecco
un elenco di alcune scene aggiunte/estese:
La Voce di Saruman
Questa scena ha fatto parlare di sé per essere stata
esclusa dalla versione cinematografica, causando anche il risentimento di Christopher Lee. Si tratta dell'ultima apparizione di Saruman il
Bianco, nella quale si decide il suo destino.
Il sogno di Eowyn
Eowyn ha un sogno che la sconvolge, ma trova conforto
e comprensione in Aragorn.
Il declino di Gondor
Dopo l'incontro con Denethor, Gandalf narra a Pipino
la storia della città, mentre osservano un fenomeno che ha ben poco
di naturale.
L'invasione di Osgiliath
Scena estesa dell'attacco degli orchi all'avanposto
di Osgiliath, comandato da Faramir.
La decisione di Theoden
Re Theoden si ritrova dubbioso sulla forza del suo
esercito, e al contempo Meriadoc offre i suoi servigi come
guerriero, i quali vengono accettati dal re. Segue una divertente
scena in cui l'hobbit tenta di cavalcare.
Il pupillo del mago
Dopo il fallimento nella difesa di Osgiliath,
Denethor non perde occasione per umiliare il figlio Faramir
esaltando invece le qualità del defunto Boromir che gli appare
sotto forma di allucinazione.
Peregrino guerriero della Guardia di Torre
Scena aggiunta che aiuta a chiarire meglio i motivi
che spingono Pipino, nel finale del film, a correre in soccorso di
Faramir. I due infatti hanno un bel incontro quando Pipino diventa
un soldato di Gondor e Faramir nota come la sua uniforme sia uguale
a quella che egli stesso portava da bimbo.
L'accappamento a Dunclivio
Confronto tra Eomer ed Eowyn, dove l'uomo blandisce
il povero Merry chiarendo come uno come lui non potrebbe far altro
che fuggire. Anche la sorella non viene risparmiata e viene
criticata per trovarsi nel luogo della battaglia, posto non adatto
alle donne.
Il re dei morti
Estensione della scena in cui Aragorn, Gimli e
Legolas parlano con il re dei morti. I tre devono fuggire e trovano
in seguito le navi con le quali giungeranno a Minas Tirith, nonchè
l'aiuto da parte dei morti delle montagne.
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