Il
giovane a ambizioso Seth (Giovanni Ribisi), entra in una società di
brockeraggio, con tanti altri giovani operatori di borsa che vengono
attratti dai soldi facili.
Sfrenati
e senza limiti vendono azioni fasulle di società che non esistono,
accumulando grossi profitti e mettendo su una incredibile truffa.
Ma
Seth inizia ad avere diversi problemi, anche con l'FBI che effettua
indagini sulla società: il giovane dovrà fare i conti con la
perdita di tutto ciò che costituiva la sua vita "dorata".
Bel
film, molto solido ed asciutto. In verità è un figlio
diretto di "Wall Street" di Oliver Stone. Ma i
motivi per apprezzarlo ci sono, a partire dai bravi
attori, tutti giovani emergenti, tra i quali spiccano i
talentuosi Giovanni Ribisi e Vin Diesel. Personaggi
credibili e situazioni concrete, reali: meriti che non
spesso sono ad appannaggio di film più blasonati.
Catalogabile
sicuramente nella categoria dei film di "serie
B", che spesso e volentieri sono meglio di quelli
di "serie A": budget medio, attori non di
grido, e quindi spazio alle buone idee e al talento vero
(se c'è).
        
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